Per gli amanti del vino o per chi semplicemente desidera regalare un tocco particolare alla propria tavola, il decanter è l’oggetto giusto da acquistare. Questo particolare accessorio riesce di fatti ad essere utile nel caso in cui si voglia servire del buon vino esaltandone le caratteristiche e allo stesso tempo può diventare un pezzo di desing che non passerà inosservato. Ma procediamo con ordine ed iniziamo col comprendere innanzitutto quando e come possiamo usare un decanter
Che cos’è un decanter e a cosa serve
Il decanter è fondamentalmente una brocca generalmente a forma di ampolla con una base molto ampia al cui interno si versa il vino. Può assumere delle forme molto particolari, svolge una funzione importante per il vino e può essere costituito da diversi materiali.
Il vino, sopratutto se molto invecchiato, conserva al proprio interno acidi e anidride carbonica. Attraverso la decantazione e dunque banalmente facendo “prendere aria” al vino, si favorisce il rilascio e quindi l’eliminazione di queste sostanze. Quest’ultime non sarebbero comunque nocive né sgradevoli al palato, ma un vino ben decantato assumerà sicuramente un gusto più pieno così come un colorito ed un profumo più interessanti. Si utilizza il decanter se ci si vuole liberare dei sedimenti e residui che naturalmente si formano sopratutto in vini piuttosto invecchiati. Questi si depositeranno sul fondo del decanter e con un poco di attenzione al momento di versarlo, potrete assaporare a pieno il vostro vino senza fastidi.
La decantazione è un passaggio sempre necessario?
La decantazione non è solamente un vezzo per i più appassionati, è un processo davvero utile e facile da mettere in pratica. Se disponete di un oggetto come il decanter sarà ancora più semplice far ossigenare i vostri vini anche solo per berne un bicchiere al pasto. È importante fare attenzione però al tempo di decantazione. Non tutti i vini infatti necessitano di decantare per lo stesso lasso di tempo. I vini più invecchiati essendo ad uno stadio più avanzato di maturazione riusciranno a rilasciare le sostanze più velocemente e raggiungere in breve tempo il livello di saturazione di ossigeno necessaria. Mentre i vini più giovani, impiegheranno più tempo per completare questo processo, a volte la decantazione di un vino novello può arrivare anche a durare 4 ore. I vini bianchi non hanno bisogno di decantare, poichè possiedono delle caratteristiche organolettiche differenti dai rossi, e dunque si possono gustare al meglio anche solo lasciandoli riposare per qualche minuto in un calice.
Ora che abbiamo chiarito la funzione principale del decanter possiamo dedicarci ad elencare tutte quelle caratteristiche che possiamo prendere in considerazione de decidiamo di acquistare un oggetto di questo tipo.
Forma e materiali di un decanter
- Forma
Il decanter è un oggetto che può assumere forme molto particolari ed interessanti. I modelli più semplici assumono la forma di un ampolla con un collo molto lungo e stretto, ed una base ampia e piatta. Ma in commercio è possibile trovarne dei tipi più svariati. Vi sono decanter a forma di ferro di cavallo o molto simili a caraffe allungate, fino ad arrivare a quelli più eclettici e stravaganti con forme astratte e fantasiose. La forma di un decanter è importante nel processo di ossigenazione, sopratutto è rilevante l’ampiezza del collo che determina la rapidità di questo processo. Più il collo è largo più avverrà velocemente il processo di eliminazione dell’anidride carbonica.
- Materiali
Il materiale ottimale per un decanter è sicuramente il cristallo. Quest’ultimo infatti è in grado di trattenere l’odore e sapore del vostro vino, è inoltre molto leggero, resistente e non rilascia alcun tipo di sostanze dunque mantiene intatto il bouquet originale del vino.
Un decanter in vetro risulterà sicuramente altrettanto elegante, ma essendo un materiale poroso potrebbe minimamente assorbire la fragranza del vostro vino.
Accessori e capienza
La capienza di un decanter è un altra caratteristica da valutare nel vostro acquisto, sopratutto in relazione alle occasioni e alle modalità con cui desiderate utilizzare questo oggetto. I decanter più diffusi hanno una capacità di 1,5 litri, ma se ne trovano anche di più piccoli – 350 ml – e di più grandi in caso di oggetti destinati ai ristoratori o simili. Se pensate di utilizzare il vostro decanter anche solo per versarvi del vino con il vostro partner vi conviene optare per una capacità ridotta, così da poter disporre di un oggetto comodo e maneggevole che non richiede troppa attenzione. Se invece volete sfoggiare il vostro decanter solo in occasioni particolari, quando avete ospiti a cena sarà meglio sceglierne uno più capiente.
Spesso sul mercato insieme al singolo decanter si possono trovare dei veri e propri set che contengono un numero variabile di oggetti venduti insieme a quest’ultimo. Un decanter può di fatto essere acquistato insieme ad una serie di accessori, come ad esempio dei calici con lo stesso design. Oltre ai bicchieri, potete scegliere di acquistare ad esempio un cavatappi particolare, oppure un vassoio altrettanto elegante su cui poggiare il vostro decanter. A parte gli accessori più scenici, potete anche optare per strumenti utili come ad esempio un imbuto che può aiutarvi a versare il vino nel decanter o una base per riporlo e lasciarlo asciugare una volta lavato.
Come lavare correttamente il proprio decanter
Il decanter va rigorosamente pulito a mano, non bisogna assolutamente metterlo in lavastoviglie, e va maneggiato con cura ed attenzione essendo un oggetto molto fragile e delicato. Non si possono utilizzare saponi tradizionali per pulire un oggetto del genere poiché, sopratutto se il vostro decanter è in vetro, potrebbe assorbire le sostanze chimiche contenute nel sapone che andrebbero a modificare il sapore del vino lasciato a decantare. Inoltre avendo una forma così particolare pulire un decanter solo con una spugnetta potrebbe risultare assai complesso. Dunque per eseguire correttamente la pulizia del vostro decanter avrete bisogno di acqua tiepida, aceto e bicarbonato e potrete aiutarvi con uno scovolino o uno spazzolino per raggiungere le parti più difficili. Utilizzando queste accortezze riuscirete a pulire il decanter senza incorrere nella comparsa di aloni o di residui calcarei, e preserverete l’utilità e le funzioni di un oggetto di questo tipo senza danneggiarlo internamente e fisicamente. Lasciate poi asciugare il decanter sulla vostra base o su un panno, oppure utilizzate un getto di aria calda per effettuare un’asciugatura più rapida.
- Esclusivamente acqua tiepida, aceto e bicarbonato
È assolutamente sconsigliata la lavastoviglie o l’uso di saponi tradizionali